venerdì 11 maggio 2018

UHF e VHF

«Bene allora», dice Troeltsch. «Quiz. Domanda test. La più cruciale delle differenze, domani per Leith, fra lo storico apparecchio Tv e un Tp a cartucce» [...] «Niente effetto neve, nessun fantasma evanescente accanto alle immagini Uhf, niente riga che scorre in verticale se passa un aereo». (pag.113-114).

Per chi non lo sapesse, UHF è la sigla che sta per Ultra High Frequency ("frequenza ultra alta") che indica i segnali a radiofrequenza che sono trasmessi da bande di frequenza compresa fra 300Mhz e 3GHz. Di seguito riporto una breve tabella utile per comprendere i vari segnali e le relative bande di frequenza.


                                                                                     Immagine correlata

Dalla figura si nota che a minori frequenze corrispondono maggiori lunghezze d'onda. Detto ciò vorrei concentrare l'attenzione verso le frequenze VHF proprio perchè sono quelle maggiormente utilizzate dalle aeromobili per essere intercettate e individuate da basi aeroportuali o stazioni di terra dette "Radiofari" utili per indicare al pilota il suo rilevamento rispetto alla stazione emittente grazie all'ausilio di un radar. La scelta delle frequenze VHF è dovuta sia alle lunghezze d'onda abbastanza elevato sia al fatto che queste viaggiano solo in linea retta e non vengono deviate da eventuali agenti atmosferici, permettendo quindi una maggiore precisione nelle rilevazioni.

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